3 Agosto 2016 Ore 11.30 (Corso Castelvecchio 3/A – Verona)
Presso Circolo degli Ufficiali - Corso Castelvecchio 4
Presentazione del progetto pilota della Comunità volto al reinserimento lavorativo dei ragazzi ospiti
A seguire si terrà il taglio del nastro di inaugurazione del locale
Degustazione di pizza per tutti i presenti.
La degustazione continuerà nel pomeriggio a seguire
per tutti coloro che vorranno provare la stirata romana di Squisito!
Da oltre 30 anni San Patrignano accoglie ragazzi e ragazze con gravi problemi di droga.
Dal 1978 a oggi, San Patrignano ha accolto oltre 25.000 persone, offrendo loro una casa, l'assistenza sanitaria e legale, la possibilità di studiare, di imparare un lavoro, di cambiare vita e di rientrare a pieno titolo nella società.
Attualmente gli ospiti della comunità sono circa 1.300.
I fondi necessari al mantenimento dei ragazzi e delle strutture derivano, in parte, dalle attività e dai beni e servizi prodotti secondo il principio dell'autogestione e, per il fabbisogno restante, da donazioni e contributi di privati.
La comunità da anni si impegna anche nel campo della prevenzione della tossicodipendenza, attraverso iniziative sia all’interno della comunità che sull’intero territorio italiano.
Alla base del percorso terapeutico vi è un forte investimento sulle attività formative e di inserimento al lavoro.
Il lavoro e la realizzazione professionale sono intesi sia come fonte di gratificazione personale, come strumento per misurare ed accrescere la propria capacità di lavorare in gruppo oltre che per imparare a rispettare orari, regole e ruoli.
La rieducazione e il reinserimento sociale degli ospiti rappresenta l’obiettivo prioritario della Comunità.
Per far fronte alla crisi che caratterizza il mercato del lavoro negli ultimi anni la comunità ricerca sempre strumenti innovativi in linea con l’evoluzione del concetto di imprenditorialità sociale.
E’ così che nasce l’idea di una catena di punti di ristoro in franchising a marchio San Patrignano: l’azienda madre concede il diritto di trasformare/commercializzare i propri prodotti, utilizzando il proprio marchio, all’affiliato, garantendogli, ogni qualvolta sia necessario, assistenza e consulenza. In questo modo si garantisce al ragazzo che si reinserisce, la possibilità di avere una propria attività, ma con il supporto e la consulenza della comunità.
La scelta del nome «SQUISITO!» per la catena di franchising non è casuale; ricorda l’evento che simboleggiava la qualità e la sfiziosità dei prodotti “Made in San Patrignano”, peculiarità che ancor oggi contraddistinguono l’eccellenza offerta dai nostri laboratori agroalimentare.
Per avviare e pubblicizzare «SQUISITO!», è necessario che in fase di partenza la casa madre (San Patrignano) apra una serie di punti direttamente di sua proprietà.
La scelta è ricaduta su Verona, in quanto dimostra di essere una città dinamica, ricca di iniziative ed economicamente florida, con una cultura culinaria largamente diffusa. Ma soprattutto perché sono molte le persone che decidono di reinserirsi in questa città, dove opera attivamente l’AGARAS Verona, un’organizzazione di volontariato Onlus, che svolge la propria azione a favore di ragazzi e famiglie coinvolte nel problema della tossicodipendenza e che mette a disposizione parte della struttura residenziale a quanti intendano riavviare una propria vita sociale, trovando un lavoro, attraverso un percorso di reinserimento, favorito da un ambiente sereno e motivante.