Trent’anni e non sentirli: la Cooperativa Farsi Prossimo festeggia l’importante traguardo

Trent’anni e non sentirli: la Cooperativa Farsi Prossimo festeggia l’importante traguardo
Quella della Farsi Prossimo è la storia di una realtà persistente, fatta di luoghi e scritta da persone, che trent'anni opera su territorio veronese facendo proprio l'insegnamento di Don Giorgio: è nelle piccole realtà che si possono realizzare i grandi sogni

Questo sabato, alle ore 10:30 al Teatro di San Massimo, operatori, ospiti e familiari pronti per lo show: "La salute mentale oltre la via della comunità". 

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Uno spettacolo per festeggiare i trent'anni di attività. La Cooperativa Farsi prossimo ha prodotto uno spettacolo multimediale e multi-artistico, che verrà messo in scena sabato alle ore 10.30 al teatro Nuovo di San Massimo, e che prevede momenti teatrali, musicali, di canto, video e culturali e che vede la partecipazione attiva di ospiti-utenti, familiari, operatori e professionisti, sotto la regia del professor Carlo Tombola.Sono trascorsi 30 anni dalla fondazione della Cooperativa Farsi Prossimo, promossa nel 1988 da un'associazione di familiari (Utsam) e dalla Piccola Fraternità di San Zenetto di monsignor Giorgio Scarsini, allora vicario della pastorale della salute della Diocesi di Verona.A 10 anni dalla Legge di riforma della salute mentale (Legge 180/1978) la Cooperativa ha voluto rappresentare una risposta ai bisogni delle famiglie e delle persone coinvolte in problemi di salute mentale, attraverso l'integrazione e l'implementazione di servizi di assistenza e riabilitazione. La Cooperativa nel corso dei 30 anni ha affiancato l'ente pubblico promuovendo servizi sperimentali ed innovativi che nel tempo diventeranno parte integrante ed istituzionalizzata della rete dei servizi territoriali, in un rapporto sempre più di partnership e titolarità di gestione, secondo la logica odierna di psichiatria di comunità. A tutt'oggi la Cooperativa gestisce, a diverso titolo direttamente o indirettamente attraverso apposite convenzioni, servizi accreditati a carattere residenziale semiresidenziale ed infine assistenza domiciliare a carattere territoriale. Complessivamente assiste oltre 300 persone e loro famiglie nell'ambito dei servizi gestiti.Nel corso dei 30 anni sono transitati in Cooperativa oltre 600 lavoratori, tra operatori socio sanitari, educatori, terapisti vari, psicologi, assistenti sociali, medici psichiatri e infermieri.Ad oggi la Cooperativa impiega oltre 100 lavoratori.
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