Le cooperative hanno da sempre rivestito un ruolo di centrale importanza nella realtà economica e sociale italiana. Per tale ragione l’articolo 45 della Costituzione sancisce che la Repubblica riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fine di speculazione privata. La legge ne promuove e favorisce l’incremento con i mezzi più idonei e ne assicura, con gli opportuni controlli, il carattere e le finalità. 

La cooperativa è una forma di società fortemente caratterizzata da valori di aiuto, comunanza e centralità del socio, a tal fine la legge impone il rispetto di alcuni principi inderogabili quali, la democraticità, l’eguaglianza, l’equità, la solidarietà, l’autosufficienza e l’auto-responsabilità. 

CREARE UNA COOPERATIVA 

Per creare una cooperativa è necessario essere almeno in tre soci, non è previsto un capitale sociale minimo e le quote possono contenute tra un minimo di 25 Euro e un massimo di 100.000 Euro. 

Le cooperative sono tenute a versare il 30% degli utili a riserva legale all’approvazione del bilancio e il 3% degli stessi al Fondo Mutualistico. 

Per la gestione della cooperativa, la legge prevede la creazione di diversi organi: l’assemblea, ove ogni socio vota in base al principio del voto capitario (ogni socio esprime un voto indipendentemente dalla quota sociale sottoscritta), il consiglio d’amministrazione e il collegio sindacale, oppure è possibile optare per il sistema dualistico, dove è presente accanto all’assemblea un consiglio di sorveglianza, da essa nominato, avente poteri di indirizzo politico e di controllo e un consiglio di gestione incaricato della direzione della cooperativa.

Per ulteriori informazioni sulla costituzione di una cooperativa visita la sezione I SERVIZI.