L’incontro si è aperto con una breve introduzione del Presidente di Confcooperative Fausto Bertaiola e del Direttore Giovanni Aldegheri i quali hanno concisamente presentato il programma della Federazione per il comparto nel prossimo futuro: esserci, in modo sempre più incisivo e rappresentativo.
Molti i temi sul tavolo discussi con i cooperatori presenti, tra i quali, le nuove misure in materia di PSR – Veneto, a bando prossimamente, e la riorganizzazione del comparto che ha l’esigenza di comunicare in modo univoco le proprie necessità. Il periodo storico è estremamente difficile e i produttori stanno attraversando una drammatica crisi: i prezzi non coprono i costi produttivi, la pressione fiscale è insostenibile così come la volatilità dei prezzi delle materie prime. A queste condizioni economiche si aggiungono gli effetti di scelte politiche importanti, come l’embargo russo, e le conseguenze di una costante pressione mediatica sempre più schierata contro il consumo di carne rossa e di denuncia dell’inquinamento atmosferico causato dal settore dell’allevamento. Il risultato è chiaro: i consumi crollano e di conseguenza i prezzi in un Paese, il nostro, tra i più controllati al mondo in termini di sicurezza alimentare delle carni.
In Francia il governo ha messo a in campo un piano straordinario per sostenere gli allevatori, un gesto che l’Europa, ma soprattutto l’Italia, non possono sottovalutare. Tuttavia il nostro governo è statico e il rischio è che la concorrenza francese nei prossimi mesi si riveli ancora più incisiva sul mercato interno italiano. Agrinsime si è attivata per chiedere al Governo un segnale forte inserendo a tutti gli effetti la crisi del comparto nella sua agenda politica e aprendo un tavolo di lavoro con le rappresentanze della filiera.
La partecipazione alla riunione di coordinamento è stata significativa e Confcooperative Verona ha messo in agenda importanti azioni di rappresentanza che porterà avanti nelle prossime settimane.