Concluso il percorso formativo sul nuovo "Codice dei contratti pubblici"

Concluso il percorso formativo sul nuovo "Codice dei contratti pubblici"
Obiettivo dell’evento è stato favorire l’incontro tra Pubblico e Privato Sociale.

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Con il “Laboratorio applicativo” tenutosi lunedì 27 novembre, presso la Sala convegni di Veronamercato, si conclude il percorso formativo sul nuovo “Codice dei contratti pubblici” promosso da Confcooperative Verona in collaborazione con Confcooperative Belluno e Treviso e patrocinato dall’azienda ospedaliera ULSS9 Scaligera, dal Comune di Verona, dalla Conferenza dei Sindaci e dalla società di consulenza Appaltiamo.

Obiettivo dell’evento è stato favorire l’incontro tra Pubblico e Privato Sociale, grazie alla docenza dell’Avvocato Vittorio Miniero. Le quattro date on line e il laboratorio applicativo in presenza hanno totalizzato un numero complessivo di oltre 600, partecipanti appartenenti alle cooperative sociali attive sul territorio veronese aderenti a Confcooperative e funzionari, tecnici ed esponenti di enti pubblici.

Uno dei principali punti toccati nel corso del laboratorio in presenza, oggetto di confronto tanto tecnico quanto politico, è stato il rinnovo del CCNL delle Cooperative Sociali e l’adeguamento dei corrispettivi contrattuali.

Come confermano le parole del Presidente di Confcooperative Verona Fausto Bertaiola: «Pur non avendo elementi temporali certi in riferimento alla trattativa sul rinnovo del CCNL della Cooperazione Sociale, ipotizziamo una sua conclusione al massimo entro qualche mese. Inoltre, presumibilmente, in questo rinnovo contrattuale troverà luogo un aumento del trattamento salariale dei lavoratori della cooperazione sociale». Continua il Presidente: «Tale rinnovo deve rappresentare un elemento di valorizzazione per il comparto sociale dell’economia Cooperativa».

Il Direttore di Confcooperative Davide Bulighin evidenzia «[…] la necessità che tale rinnovo del CCNL sia effettivamente riconosciuto dalla P.A. e che lo stesso non venga scaricato sul mondo della cooperazione sociale, che rappresenta la spina dorsale del sistema di welfare della Nostra Provincia e della Nostra Nazione, pena la perdita di sostenibilità del sistema, nel breve periodo, e l’impossibilità di continuare ad assicurare risposte ai Nostri territori ed alle Nostre comunità Provinciali».



«Vi è pertanto la necessità di corrispondere adeguati stanziamenti da parte delle istituzioni e degli Enti in modo da garantire l’effettiva revisione dei prezzi in fase di esecuzione dei contratti e la definizione delle nuove basi d’Asta delle gare - conclude Bertaiola -. Siamo inoltre soddisfatti della sensibilità mostrata dal Presidente della Conferenza dei Sindaci e Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Verona, Luisa Ceni, non solo per l’attenzione mostrata rispetto il tema del rinnovo contrattuale, ma anche per la possibilità che l’Ente Comunale possa inaugurare una linea politica d’indirizzo volta a dare priorità, negli appalti e nelle esternalizzazioni, alle cooperative Sociali, che più di tutte riescono, tramite l’inserimento lavorativo di persone in situazioni di svantaggio e debolezza, a promuove un sistema inclusivo e generativo ad interesse della Città e della Provincia».

Aggiunge l'assessora alle politiche sociali del Comune di Verona Luisa Ceni: «Come Amministrazione abbiamo il dovere di fornire i migliori servizi possibili ai cittadini, tenuto conto sempre delle possibilità di bilancio. Le Cooperative sono sempre e comunque un partner indispensabile per la loro capacità di rispondere su tutto il territorio provinciale. Parlando di sostenibilità dobbiamo certamente guardare sia a quella di chi richiedi il servizio sia a quella di chi lo eroga».

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